Salari su nell'eurozona, ma è un effetto ottico.
(#SG) Scalpore sui giornali per la notizia-non-notizia di un consistente aumento dei salari nell’eurozona nel terzo trimestre 2024. Il dato, diffuso senza particolare enfasi dalla BCE nel suo aggiornamento statistico, vede una crescita dei salari del 5,42% rispetto ad un anno prima, il maggiore incremento trimestrale dal 1993.
Naturalmente si è subito gridato al pericolo inflazione. Ma a ben guardare, si tratta di ancora di un recupero del potere di acquisto rispetto al periodo del boom dell’inflazione, che nell’ottobre 2022 toccò il 10,6%.
Quella dell’ultimo trimestre è una anomalia statistica, perché in quel periodo si sono concentrati in Germania molti pagamenti una tantum proprio per il recupero (molto parziale) del potere d’acquisto perduto negli anni precedenti.
Le stime per il 2025 sono di un aumento dei salari negoziati attorno al 2% medio, dunque la linea spezzata del primo grafico punterà decisamente verso il basso.
A settembre vi erano nell’eurozona 10,88 milioni di disoccupati, con un tasso pari al 6,33%. Siamo ai minimi di sempre:
Ciò detto, la strada verso un abbassamento dei tassi da parte della BCE è ancora parecchio lunga, procedendo di questo passo.
Ma sospettiamo che il prevedibile aumento della disoccupazione in Germania accelererà il percorso già nel primo trimestre 2025.
Gli autori
Fabio Dragoni
Bocconiano. Un passato da manager e piccolo imprenditore. Si è occupato per anni di sanità dopo aver lavorato qualche lustro nel mondo delle banche locali. Dal febbraio 2014 non si dà pace. Lotta e scrive di moneta e libertà. Oggi firma de La Verità, Il Timone e CulturaIdentità. Polemico come molti suoi conterranei. Perché come dice Stanis La Rochelle: “i toscani hanno devastato questo Paese”.
Sergio Giraldo
Classe 1969, laurea in Scienze Politiche a Milano. Attivo da trent’anni nel settore dell'energia, dove ha ricoperto ruoli dirigenziali in diverse aziende, è analista indipendente dei mercati delle commodity, delle politiche europee e del commercio internazionale. Collaboratore assiduo del quotidiano La Verità. Socio di a/simmetrie.
Giuseppe Liturri
Nato a Bari nel 1966. Laurea in Economia Aziendale all'Università Bocconi e trentennale esperienza in finanza e gestione d'impresa. Dal 2018 impegnato in un'intensa attività di divulgazione e commento su temi di economia nazionale e internazionale, con particolare attenzione all'Eurozona. Scrive su La Verità e su Startmag.it